Leggendo “Vivere in sociocrazia!” ho trovato una bella riflessione che vorrei condividere con voi: nelle aziende replichiamo il modello che abbiamo vissuto in famiglia cioè genitore – figlio.
Chi ha figli sa bene quanto sia difficile trovare l’equilibrio tra guidare e costringere e in azienda lo stesso limite è quello che sente il manager che deve raggiungere i risultati.
Lascio libertà con il rischio che il mio collaboratore sbagli o prendo io la decisione di cui sono già convinto?
Cadere nella trappola della decisione rapida è fatale, bastano poche volte e il rapporto “mi tratti da bambino? mi comporterò da bambino” si instaura e sarà difficilissimo modificarlo.
La dura verità è che a molti fa comodo il rapporto adulto-bambino: è un tacito accordo tra chi vuole far emergere il proprio ego e chi può adagiarsi nella lamentela di sentirsi vittima delle decisioni altrui.
Questa è la strada più facile ed è facile anche intuirne i limiti.
Volete che la vostra azienda diventi “grande”? Fate in modo che le persone smettano di fare i bambini! (e i genitori).
